1. Qualificare un auditor e certificare un auditor. Quel è la differenza?
Nell’ambito della formazione per auditor, spesso si fa confusione tra qualificare un auditor e certificare un auditor. Facciamo chiarezza.
2. Qualificare un auditor
Qualificare un auditor significa dimostrare, con evidenze oggettive, che una persona possieda tutti i requisiti richiesti per poter condurre un audit.
Per esempio:
- gli auditor di prima e seconda parte vengono QUALIFICATI dall’organizzazione per la quale lavorano (che può essere un’organizzazione di cui sono dipendenti oppure uno studio di consulenza) oppure da un ente di formazione che qualifichi la loro preparazione in seguito alla frequenza di un apposito corso.
2.1 Se desideri Qualificare la tua preparazione come auditor di prima e seconda parte vedi:
- Corso per auditor di prima e seconda parte dei sistemi di gestione qualità ISO 9001:2015
- Corso per auditor di prima e seconda parte dei sistemi di gestione ambientale ISO 14001:2015
- gli auditor di terza parte, invece, vengono QUALIFICATI da un organismo di certificazione per conto del quale svolgono audit di terza parte oppure da un ente di formazione in seguito alla frequenza di un apposito corso da 40 ore.
2.2 Se desideri Qualificare la tua preparazione come Auditor di terza parte vedi:
- Corso per auditor di terza parte dei sistemi di gestione qualità ISO 9001:2015 (40 ore)
- Corso per auditor di terza parte dei sistemi di gestione ambientale ISO 14001:2015 (40 ore)
Un’organizzazione oppure uno studio di consulenza che desideri o abbia necessità di Qualificare un Auditor di prima parte, deve prima di tutto determinare i requisiti di qualifica. Cioè i requisiti che il professionista deve possedere per essere ritenuto idoneo allo svolgimento di audit di prima parte. Tali requisiti possono essere molto diversi tra un’organizzazione e un’altra ma ce ne sono alcuni che si ritrovano quasi sempre:
- evidenza di una formazione effettuata internamente per affiancamento con personale già formato;
- evidenza di una formazione effettuata esternamente mediante la frequentazione di un apposito corso;
- l’aggiornamento periodico delle conoscenze maturate (ad esempio aggiornamento delle norme di riferimento);
- ecc.
Allo stesso modo, un’organizzazione oppure uno studio di consulenza che desideri o abbia necessità di Qualificare un Auditor di seconda parte, si comporta in modo molto simile.
Invece, un organismo di certificazione che desideri o abbia necessità di Qualificare un Auditor di terza parte, chiederà sicuramente che questo professionista abbia superato il cosiddetto “corso delle 40 ore”. Questo requisito lo qualificherà come idoneo allo svolgimento degli audit di terza parte.
3. Certificare un Auditor
Certificare un auditor significa dimostrare ad un organismo di certificazione del personale di possedere e/o aver maturato competenze tali da essere in grado di svolgere la professione di auditor di terza parte.
Naturalmente, i requisiti richiesti per la certificazione delle competenze di un auditor sono più stringenti di quelli richiesti per la semplice qualifica (per esempio, sarà obbligato a svolgere un aggiornamento professionale periodico).
Quindi, un auditor di terza parte qualificato non avrà obblighi particolari per mantenere la qualifica. Tuttavia, dovrà dimostrare di possedere i requisiti determinati dall’organizzazione che l’ha qualificato. Un auditor di terza parte certificato, invece, avrà diversi obblighi (sebbene la sua certificazione sia avvenuta in modo del tutto volontario). Egli, infatti, dovrà dimostrare di possedere requisiti imposti dal registro nazionale o internazionale di riferimento. Un auditor di terza parte certificato possiede dei requisiti comuni a tutti gli altri auditor certificati.
4. Quali corsi di formazione bisogna seguire per diventare auditor qualificati o certificati?
I corsi per qualificare o certificare il personale possono venire qualificati dagli organismi di certificazione del personale che li qualificano solo se ritengono che siano in grado di formare le persone che li frequentano secondo criteri stabiliti e verificabili.
A loro volta, gli organismi di certificazione del personale sono accreditati da Accredia che, in questo modo, garantisce che l’organismo accreditato riconosca i corsi per qualificare o certificare le persone.
In cima alla piramide c’è, dunque, Accredia.
Subito sotto ci sono gli organismi di certificazione del personale.
Ancora sotto ci sono i corsi di formazione per qualificare o certificare il personale.
Potrebbe interessarti anche:
Auditor di Prima, Seconda e Terza parte: quali le differenze?
L’Auditor dei sistemi di gestione ambientale (ISO 14001): chi è e cosa fa
__
Articolo di: Alessandra Mariano, aggiornato al 10 febbraio 2023