L’Auditor dei sistemi di gestione ambientale (ISO 14001): chi è e cosa fa

 

L’Auditor Ambientale è una figura molto richiesta nelle realtà aziendali per tenere sotto controllo gli aspetti e gli impatti ambientali legati ai processi produttivi.

1. Cosa fa?

L’Auditor Ambientale valuta la conformità dei sistemi di gestione ambientale di aziende, pubbliche amministrazioni ed organizzazioni di ogni genere alla norma internazionale ISO 14001.

Cosa significa “valutare la conformità”?

Valutare la conformità significa osservare l’attività di un’organizzazione ed interpretare quello che avviene da un punto di vista ambientale.

L’Auditor dei sistemi di gestione ambientale (ISO 14001) è, quindi, una figura professionale esperta in tema di ambiente, sia dal punto di vista della normativa (internazionale, nazionale e locale), sia dal punto di vista tecnico, biologico ed ecosistemico che, sulla scorta delle proprie competenze, deve condurre audit.

 

2. Quanti tipi di Auditor Ambientale esistono?

Gli Auditor Ambientali, così come gli auditor di altre discipline, sono figure professionali che operano a più livelli e che possono svolgere audit di prima, seconda e terza parte:

  • L’Auditor Ambientale di prima parte svolge Audit Interni ovvero audit per conto della propria azienda. Egli conosce profondamente i processi aziendali, gli aspetti ambientali associati alle singole attività, i meccanismi decisionali ed i metodi operativi dell’impresa. Nel condurre l’audit interno, l’audit effettua, attraverso una serie di analisi, valutazioni e verifiche volte a garantire l’affidabilità complessiva del sistema di gestione ambientale di un’ organizzazione.
  • L’Auditor Ambientale di seconda parte invece svolge audit per conto della propria azienda finalizzati a valutare i fornitori. Molto spesso, infatti, le aziende più strutturate affidano alcuni processi aziendali in outsourcing. L’auditor Ambientale, in questo caso, ha il compito di recarsi presso le aziende terze e accertarsi che determinati processi avvengano nel rispetto dei requisiti di un sistema di gestione ambientale documentato. Questo si rende necessario in quanto un’azienda certificata dovrebbe prediligere come fornitori, quelli che operano in sintonia con i principi della propria politica ambientale.
  • L’Auditor Ambientale di terza parte, infine, svolge un audit per conto di un organismo di certificazione (ad es. TUV, Bureau Veritas, SGS, Rina, etc…). Egli si reca presso le aziende che ne fanno richiesta con l’obiettivo di raccogliere le evidenze di conformità alla norma ISO 14001 e consegnarle ad un organismo di certificazione che, dopo opportune valutazioni, può conferire la certificazione ex-novo oppure rinnovare un certificato (ogni 3 anni). Può inoltre effettuare un audit di sorveglianza annuale oppure aggiornare la certificazione (ad es. dalla normativa UNI EN ISO 14001:2004 alla versione 14001:2015).

 

3. Quali devono essere le competenze di un Auditor Ambientale?

In senso generale, un Audit Ambientale deve conoscere tutte le tematiche riguardanti l’ambiente, l’inquinamento, il degrado ambientale, oltre a possedere una conoscenza approfondita della legislazione esistente. Deve conoscere le tecniche di rilevamento ambientale e le soluzioni adeguate a ridurre i problemi di inquinamento.

Nello specifico, invece, l’Auditor Ambientale deve conoscere il funzionamento e i processi produttivi dell’azienda in cui opera oltre che l’eventuale esistenza di normative specifiche relative alla particolare attività auditata.

A livello personale, egli deve possedere spiccate capacità di relazione e di confronto, dovendosi costantemente confrontare con la direzione aziendale.

 

4. E’ un lavoratore dipendente o un libero professionista?

L’Auditor Ambientale può essere un lavoratore dipendente (e questo accade maggiormente nelle aziende di più grandi dimensioni) oppure un libero professionista, quando svolge il lavoro come consulente o per conto di organismi di certificazione.

 

5. Titolo di studio e percorso formativo

L’accesso a questa professione è consentito a persone diplomate o laureate.

Per questa figura è prevista una certificazione che in Italia è fatta da organismi di certificazione del personale.

 

6. Possibilità occupazionali

Sono relativamente buone. Infatti è una figura di consulenza che inizia ad essere richiesta dalle imprese medio piccole. L’attività di auditor è spesso un punto di arrivo che si raggiunge dopo aver compiuto una serie di esperienze professionali. Lo si può diventare dopo aver frequentato uno stage presso una azienda di prestigio nel campo della consulenza ambientale oppure dopo aver effettuato un certo numero di audit in affiancamento ad altri auditor già esperti che si sono già occupati della certificazione ISO 14001.

Per ulteriori approfondimenti, leggi l’articolo su La nuova ISO 14001:2015: le principali novità

 

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Articolo di: Marcella Spagnolo, aggiornato il 04 luglio 2020

 

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