1. Le emissioni in atmosfera delle aziende: qual è il processo autorizzativo?
Le emissioni in atmosfera devono essere conformi alla normativa vigente. Ogni impianto che produce emissioni in atmosfera deve essere preventivamente autorizzato dagli enti preposti e deve rispettare i valori limite imposti.
2. Cosa devi fare se ti trovi nella fascia di emissioni C e D?
Le attività che, non rientrando nelle categorie precedenti o per tipologia o per quantitativo di materie utilizzate, rientrano nella “fascia C” e sono soggette alla richiesta di autorizzazione emissioni in atmosfera in procedura ordinaria ai sensi dell’articolo 269 del DLgs 152/2006.
La procedura ordinaria deve essere richiesta in caso di:
- costruzione di un nuovo stabilimento
- trasferimento in altra località di un stabilimento già autorizzato
- modifica sostanziale di un impianto
- rinnovo dell’autorizzazione
- voltura dell’autorizzazione (subingresso)
- variazione della denominazione e/o della ragione sociale
Si devono allegare le schede sicurezza relative alla materie prime utilizzate.
I diritti di istruttoria da versare vista l’importanza dell’autorizzazione sono maggiori e variano in funzione del numeri dei punti di ammissione presenti.
La durata del procedimento è di 120 giorni con la possibilità di richiesta di integrazione documentale da parte dell’ente preposto al rilascio. In caso la domanda presentata è per ottenere l’autorizzazione di un nuovo stabilimento o trasferimento, l’ente entro 30 giorni dalla data di presentazione della domanda indice una conferenza dei servizi.
3. La messa in esercizio dell’impianto
Una volta ottenuta, anche per questo tipo di autorizzazione bisogna procedere facendo prima la messa in esercizio dell’impianto. Deve essere effettuata secondo la tempistica prevista nell’autorizzazione e deve essere comunicata almeno 15 giorni prima alla Autorità competente.
4. La messa a regime dell’impianto
Segue la messa a regime dell’impianto che deve essere effettuata secondo la tempistica prevista nell’autorizzazione. La data deve essere comunicata almeno 10 giorni prima alla Autorità competente.
I risultati delle analisi effettuate durante la fase di messa a regime devono essere inviate alla Autorità competente secondo le modalità previste dall’autorizzazione.
5. E’ importante sapere che:
Il provvedimento autorizzativo ha una durata di 15 anni e stabilisce le modalità di convogliamento, captazione, contenimento ed abbattimento delle emissioni, nonché la frequenza dei campionamenti analitici delle emissioni.
Per alcune attività di piccole dimensioni e che rispettano alcune specifiche condizioni operative ( limitato numero di addetti o di macchine operatrici, ore di lavorazione o quantitativi di materie prime) è possibile presentare richiesta di adesione al “NEF” “Dichiarazione Non Emissione Fumi”.
****Se ti trovi nella fascia D il titolo autorizzativo è l’AIA che verrà trattata in altra sede, vista la complessità della fase istruttoria.
Per ulteriori approfondimenti, leggi l’articolo su Le emissioni in atmosfera – prima parte
Per ulteriori approfondimenti, leggi l’articolo su Le emissioni in atmosfera: Fascia B – seconda parte
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Articolo di: Marcella Spagnolo, aggiornato al 14 aprile 2021