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Legge 191/2024: Le Grandi Novità che Trasformano il Testo Unico sull’Ambiente (D.Lgs. 152/2006)

Il 17 dicembre 2024 entra in vigore la legge 13 dicembre 2024 n.191 che apporta modifiche significative al quadro normativo ambientale.

Il testo modifica e aggiorna il Testo Unico sull’Ambiente D.Lgs. 152/2006 con disposizioni urgenti al fine di raggiungere una serie di obiettivi.

Quali sono gli obiettivi?

 

Quali sono le misure introdotte dal provvedimento così come convertito in Legge ?

  1. L’ art. 1 reca misure in materia di valutazioni e autorizzazioni ambientali, apportando modifiche alla Parte seconda del D.L.vo 152/2006;
  2. L’ art. 2 interviene sul settore della prospezione e coltivazione degli idrocarburi, introducendo disposizioni volte a coniugare le esigenze di salvaguardia dell’ambiente conle esigenze di sicurezza degli approvvigionamenti;
  3. L’ art. 3 reca diverse modifiche alla Parte terza del D.L.vo 152/2006 in materia di tutela delle acque, introducendo tra le altre cose la definizione di “acque affinate”;
  4. L’ art. 4 modifica la Parte quarta del D.L.vo 152/2006; in particolare, rilevanti novità riguardano la figura del responsabile tecnico.
  5. L’ art. 5 prevede l’adozione da parte del Commissario straordinario per la ricostruzione del ponte Morandi di apposito programma per la gestione integrata e circolare dei rifiuti e materiali derivanti dalle operazioni di dragaggio dei porti della Spezia e di Marina di Carrara, anche al fine di ridurre il conferimento in discarica di tali rifiuti. La legge prevede delle modifiche alla previgente disciplina ambientale sia con riferimento alla gestione delle risorse idriche, che alla difesa del suolo. In particolare le norme ambiscono alla prevenzione da “eventi emergenziali”legati al cambiamento climatico.
  6. L’art. 6 agisce sugli interventi previsti dal Piano d’azione per la riqualificazione dei siti orfani, nonché apporta modifiche al titolo V della Parte quarta del D.L.vo 152/2006 dedicato alla bonifica dei siti contaminati. Introduce misure per la tutela del suolo e il contrasto al dissesto idrogeologico, rafforzando i poteri dei Presidenti di Regione e prevedendo la revoca di fondi per progetti non idonei;
  7. L’art. 8 e l’art. 9 contengono misure volte a potenziare il contrasto al dissesto idrogeologico; in particolare per mitigare il dissesto idrogeologico sul territorio nazionale si prevede un ampliamento del Repertorio nazionale degli interventi per la difesa del suolo («piattaforma ReNDiS»).

 

Due nuovi articoli

Conclusioni

La Legge 191/2024 è importante perché ha come obiettivo fondamentale l’introduzione di misure per la sburocratizzazione, ossia semplificazione dei procedimenti amministrativi in materia ambientale, accorciando i tempi e le modalità di sviluppo.

La Legge 191/2024 rappresenta un passaggio cruciale per l’aggiornamento e l’evoluzione del Testo Unico sull’Ambiente (D.Lgs. 152/2006), rispondendo alle nuove sfide ambientali e agli obiettivi di sostenibilità. Le modifiche introdotte rafforzano l’attenzione alla protezione del territorio, promuovono la transizione ecologica e semplificano le procedure amministrative, favorendo così una maggiore partecipazione delle imprese e dei cittadini nel percorso verso uno sviluppo sostenibile.

Tuttavia, queste novità richiedono uno sforzo congiunto per garantire un’effettiva applicazione. Sarà fondamentale che gli enti locali, le aziende e tutti gli stakeholder coinvolti comprendano e adottino le nuove disposizioni. Solo con un approccio condiviso e responsabile potremo cogliere appieno le opportunità offerte da questa riforma, contribuendo alla costruzione di un futuro più verde e resiliente.

 

 

Per ulteriori approfondimenti, leggi l’articolo su: Gli aggiornamenti del Testo Unico Ambientale.

Per ulteriori approfondimenti, leggi l’articolo su Sistema di gestione ambientale UNI EN ISO 14001: qual è la sua utilità

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Articolo di: Marcella Spagnolo, 14 gennaio 2025

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