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Revisione ISO 45001:2027 - Nuovi orizzonti per la gestione della salute e sicurezza

Quando, nel marzo 2018, fu pubblicata la norma ISO 45001, chi aveva partecipato ai lavori dell’ISO/PC 283 – direttamente o attraverso gli enti normativi nazionali – sapeva bene che quello non era il punto di arrivo, ma l’inizio di un percorso evolutivo. Dopo anni di tentativi falliti nei due decenni precedenti e cinque anni di intenso lavoro, si era finalmente giunti alla prima norma internazionale condivisa per la gestione della salute e sicurezza sul lavoro.

Già durante la fase finale dei lavori, molti commenti ricevuti non furono integrati nel testo, in quanto non considerati “critici” dai gruppi di lavoro, ma furono messi in attesa per una revisione futura.

Poco dopo la pubblicazione, l’ISO trasformò il Project Committee in un Technical Committee (TC 283), organizzato in gruppi di lavoro e task group specifici:

  • TG 1 – Comunicazione
  • TG 2 – Terminologia
  • TG 3 – Revisione dell’Annex SL, lo schema comune a tutte le norme ISO sui sistemi di gestione
  • WG 2 – Salute psicologica e sicurezza sul lavoro, da cui è nata la ISO 45003:2021
  • WG 3 – Manuale per l’implementazione nelle piccole organizzazioni, sviluppato con UNIDO

1. Le nuove sfide nella gestione della salute e sicurezza sul lavoro

Nel 2020, il TC 283 riconobbe che il contesto lavorativo stava cambiando rapidamente. Durante l’incontro di ottobre, fu creato il Task Group 4 (TG 4) con lo scopo di monitorare le tendenze emergenti, anticipare sviluppi futuri e mantenere gli standard ISO pertinenti e aggiornati.

TG 4 adottò un approccio collaborativo, coinvolgendo esperti accademici e del mondo industriale, per sviluppare materiali utili non solo ai gruppi di lavoro ISO, ma anche ai professionisti, ai dirigenti e ai lavoratori, aiutandoli a prepararsi ai cambiamenti futuri.

Nel tempo, TG 4 ha identificato 14 temi emergenti da tenere in considerazione per la revisione della ISO 45001, avviata formalmente nel 2024 con la creazione del WG 6, subentrato al TG 6.

2. Punti emergenti nella nuova norma ISO 45001:2023

Durante la riunione di ottobre 2024 a San Salvador, il WG 6 ha ricevuto dal TG 4 l’elenco dei punti chiave, suddivisi in tre macro-categorie:

A. Fattori interni all’organizzazione

 

  • Implementazione efficace del sistema di gestione
    L’efficacia di un sistema di gestione della salute e sicurezza dipende non solo dalla sua adozione formale, ma anche dall’effettiva applicazione quotidiana. Si sottolinea la necessità di strumenti pratici e metodologie che supportino le organizzazioni nel tradurre i requisiti normativi in azioni concrete e misurabili, assicurando un miglioramento continuo e la conformità operativa.

 

  • Piccole organizzazioni
    Le piccole imprese rappresentano la maggioranza del tessuto produttivo, ma spesso incontrano difficoltà nel gestire la sicurezza per limitate risorse finanziarie, umane e tecniche. È quindi fondamentale adattare le indicazioni normative e i metodi di implementazione alle specificità delle PMI, promuovendo soluzioni agili e sostenibili che facilitino l’adesione e l’efficacia.

 

  • Competenze in materia di salute e sicurezza
    Il riconoscimento e la definizione chiara delle competenze necessarie a vari livelli organizzativi sono essenziali per garantire una gestione competente. Ciò include non solo conoscenze tecniche, ma anche capacità di leadership, comunicazione e gestione del cambiamento, fondamentali per promuovere un ambiente di lavoro sicuro e sano.

 

  • Leadership e cultura organizzativa
    Il coinvolgimento attivo della leadership è un elemento chiave per consolidare una cultura della sicurezza efficace. Serve definire come i dirigenti possano influenzare comportamenti, motivare il personale e integrare la salute e sicurezza nei valori aziendali, superando la mera conformità formale per creare un ambiente di lavoro realmente proattivo.

 

  • Diversità della forza lavoro
    Le organizzazioni devono considerare le diverse caratteristiche dei lavoratori — come età, genere, origine culturale, capacità fisiche e mentali — per individuare rischi specifici e adottare misure di prevenzione personalizzate. Questo approccio inclusivo migliora la sicurezza e promuove l’equità, contribuendo a una gestione più efficace e rispettosa.

 

  • Problematiche legate al lavoro
    Gli aspetti psicosociali, lo stress, la fatica, la conciliazione vita-lavoro e altre problematiche emergenti influiscono direttamente sulla salute e sicurezza. La norma deve fornire strumenti per valutare e mitigare questi fattori, integrando la dimensione mentale e relazionale nella gestione del rischio.

B. Fattori ambientali

 

  • Confini sfumati tra lavoro e luogo di lavoro
    Con l’aumento del lavoro da remoto, smart working e lavoro mobile, la distinzione tradizionale tra luogo di lavoro e ambiente domestico si sta attenuando. Ciò richiede un aggiornamento delle modalità di valutazione del rischio e delle responsabilità, per garantire sicurezza e salute anche fuori dai confini fisici aziendali.

 

  • Cambiamento climatico
    Gli effetti del cambiamento climatico — come eventi meteorologici estremi, aumento delle temperature, e nuove condizioni ambientali — impattano direttamente sulla sicurezza sul lavoro. È necessario che la norma aiuti le organizzazioni a identificare questi rischi emergenti e a sviluppare strategie di adattamento e resilienza.

 

  • Risorse idriche (disponibilità, qualità, distribuzione)
    L’acqua è una risorsa essenziale per la salute, l’igiene e la sicurezza sul lavoro. La sua disponibilità e qualità devono essere garantite, soprattutto in contesti con risorse scarse o infrastrutture insufficienti, per prevenire rischi sanitari e igienici che possono compromettere la sicurezza lavorativa.

 

  • Benessere dei lavoratori
    Oltre alla sicurezza fisica, il benessere psicosociale e la qualità della vita lavorativa stanno assumendo un ruolo centrale. La gestione del benessere include aspetti come l’equilibrio tra lavoro e vita privata, la prevenzione del burnout e la promozione di un ambiente di lavoro positivo e inclusivo.

C. Fattori tecnologici e legati alle emergenze

 

  • Tecnologie emergenti
    L’introduzione di nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale, l’automazione e la robotica modifica profondamente i rischi professionali. È fondamentale anticipare e comprendere queste trasformazioni per aggiornare le misure di prevenzione e garantire che l’innovazione tecnologica non comprometta la sicurezza dei lavoratori.

 

  • Tecnologie emergenti nel settore sanitario
    Il settore sanitario è particolarmente interessato da innovazioni tecnologiche rapide che richiedono una valutazione continua dei rischi specifici, come l’uso di dispositivi medici avanzati, telemedicina e robot chirurgici, per proteggere gli operatori e i pazienti.

 

  • Catena di approvvigionamento
    Le catene di fornitura globali estendono i rischi anche oltre i confini dell’organizzazione. Gestire la salute e sicurezza lungo tutta la filiera richiede coordinamento, trasparenza e responsabilità condivisa, per prevenire condizioni di lavoro pericolose in fornitori e subappaltatori.

 

  • Bisogni e aspettative in evoluzione degli stakeholder
    Gli stakeholder, inclusi lavoratori, clienti, comunità e istituzioni, esprimono esigenze e aspettative sempre più complesse e dinamiche in tema di salute e sicurezza. Le organizzazioni devono sviluppare capacità di ascolto e adattamento continuo per mantenere la fiducia e rispondere efficacemente a queste richieste.

Approfondimenti sui punti oggetto di attenzione

1. Implementazione efficace del sistema di gestione

Nonostante la crescente diffusione della ISO 45001 dal 2018 in poi, l’effettiva implementazione resta una sfida. Il successo dipende fortemente dalla capacità di interpretare correttamente i requisiti da parte sia delle aziende sia degli auditor. Per questo, la revisione dovrà puntare a una riscrittura più chiara e accessibile della norma, evitando ambiguità e gergo tecnico eccessivo. Un linguaggio più diretto e un collegamento più forte con la ISO 19011 potranno facilitare l’adozione e la valutazione dei sistemi di gestione.

 

2. Piccole organizzazioni

Le organizzazioni di piccole dimensioni affrontano maggiori difficoltà nell’implementazione dei sistemi di gestione. Spesso mancano delle risorse necessarie per gestire la salute e sicurezza in modo strutturato. Tuttavia, sono anche quelle in cui avviene una parte significativa di infortuni e decessi sul lavoro. È quindi fondamentale che la revisione della norma tenga conto delle esigenze specifiche di queste realtà, offrendo soluzioni semplificate, esempi pratici e riducendo al minimo la terminologia vaga o eccessivamente tecnica.

Le PMI affrontano sfide maggiori nella gestione della sicurezza. Circa metà degli infortuni e delle malattie professionali si verificano in queste realtà. La nuova ISO 45001 dovrà:

  • Incorporare la ISO/IEC Guide 17 (standard per PMI)
  • Semplificare requisiti e linguaggio
  • Ridurre il tecnicismo e fornire indicazioni chiare ed essenziali

 

3. Competenze in materia di SSL

Ogni ruolo in azienda richiede un livello adeguato di competenza per contribuire efficacemente alla sicurezza sul lavoro. Dalla leadership fino ai lavoratori operativi, è cruciale definire le conoscenze minime richieste, le modalità di formazione e gli strumenti di verifica delle competenze. Introdurre indicazioni chiare e misurabili in questo ambito aiuterà a rafforzare l’efficacia complessiva del sistema di gestione.

Ogni livello organizzativo ha responsabilità diverse, e di conseguenza differenti necessità formative:

  • I vertici definiscono obiettivi e strategie
  • I manager implementano procedure e coinvolgono i lavoratori
  • I lavoratori devono conoscere i rischi e le procedure di emergenza
  • Si propone l’inserimento di esempi pratici di competenze minime richieste per ogni ruolo.

 

4. Leadership e cultura

La leadership ha un impatto diretto sul successo del sistema di gestione per la salute e sicurezza. Tuttavia, la versione attuale della norma non chiarisce sufficientemente cosa si intenda per “cultura” e quali comportamenti siano attesi. Nella revisione sarà importante descrivere più dettagliatamente come la cultura aziendale possa essere costruita e guidata dai vertici per supportare attivamente la prevenzione e il benessere.

 

5. Diversità della forza lavoro

Una gestione efficace della salute e sicurezza deve includere considerazioni specifiche per genere, età, abilità fisiche e culturali. Ignorare queste diversità può portare a rischi non rilevati e a soluzioni inefficaci. La norma dovrà quindi adottare un linguaggio più inclusivo e favorire l’identificazione di pericoli che tengano conto delle diverse vulnerabilità dei lavoratori.

 

6. Problematiche legate al lavoro

Fattori personali come affaticamento, stress, uso di farmaci o situazioni familiari critiche possono influire sulla performance e sulla sicurezza del lavoratore. La norma dovrebbe riconoscere questi aspetti come elementi rilevanti nella valutazione del rischio, promuovendo politiche che favoriscano la segnalazione senza timori di ritorsioni e che vadano oltre il semplice ricorso a test antidroga post-incidente.

 

7. Confini sfumati tra lavoro e luogo di lavoro

Con l’aumento del lavoro da remoto o in mobilità, la distinzione tra “luogo di lavoro” e “ambiente domestico” si è fatta sempre più sfumata. Le organizzazioni devono garantire la sicurezza indipendentemente dalla collocazione fisica del dipendente. Questo richiede un aggiornamento dei requisiti normativi relativi al contesto operativo, all’identificazione dei rischi e alla preparazione alle emergenze anche fuori sede.

 

8. Cambiamento climatico

Il cambiamento climatico introduce nuovi rischi e obbliga le organizzazioni a rivedere processi, strutture e pratiche. Le temperature estreme, gli eventi meteo anomali e la transizione energetica impattano sulle condizioni di lavoro. È quindi necessario aggiornare la norma per renderla capace di affrontare questi scenari in modo preventivo e sistemico.

 

9. Disponibilità e qualità dell’acqua

La disponibilità di acqua pulita è fondamentale non solo per l’igiene, ma anche per la prevenzione di rischi specifici, come stress da calore o contaminazione. La revisione della norma dovrebbe includere riferimenti espliciti alle risorse idriche tra le risorse fondamentali per la salute e sicurezza, sia in termini di qualità sia di accesso continuativo.

 

10. Benessere

Il benessere non si limita a disporre di acqua o sedute ergonomiche, ma comprende la salute mentale, l’inclusione e la motivazione dei lavoratori. Trascurarlo può portare a effetti gravi, fino al burnout o a gesti estremi. Integrare questo concetto nella norma significa promuovere un approccio più umano e sistemico alla gestione della salute sul lavoro.

 

11. Tecnologie emergenti

Le nuove tecnologie possono migliorare la sicurezza, ma introducono anche nuovi rischi che devono essere valutati. L’utilizzo dell’intelligenza artificiale, dell’automazione e della robotica cambia i modelli di lavoro e la natura dei pericoli. La norma dovrà offrire strumenti per valutare sia le opportunità che i rischi associati, supportando una gestione del cambiamento consapevole.

 

12. Tecnologie nella sanità

Il settore sanitario è tra i più complessi in termini di gestione della sicurezza. L’introduzione di nuove tecnologie sanitarie può migliorare i risultati clinici, ma presenta anche rischi per gli operatori. Includere esempi specifici e raccomandazioni per questo settore può migliorare l’adozione della norma in contesti ad alta variabilità e pressione.

 

13. Catena di approvvigionamento

Eventi globali come la pandemia hanno dimostrato quanto siano vulnerabili le catene di fornitura. È essenziale che la norma estenda l’attenzione anche ai lavoratori lungo l’intera filiera, prevedendo strumenti per identificare e mitigare rischi come il lavoro non regolamentato, la migrazione forzata e la mancanza di controlli ambientali e sociali nei Paesi terzi.

 

14. Stakeholder in evoluzione

L’identificazione degli stakeholder non è più statica. Nuove esigenze emergono da clienti, investitori, lavoratori e comunità. La norma dovrebbe aiutare le organizzazioni a integrare strumenti di ascolto e risposta in tempo reale, adattando le strategie di salute e sicurezza a un contesto sempre più dinamico e complesso.

5. Conclusione

La revisione della ISO 45001 rappresenta un passo fondamentale per mantenere la norma al passo con l’evoluzione continua del mondo del lavoro e delle sue molteplici sfide. I temi emergenti individuati, suddivisi tra fattori interni alle organizzazioni, ambientali e tecnologici, evidenziano quanto sia cruciale un approccio integrato e dinamico alla gestione della salute e sicurezza sul lavoro.

Aggiornare la norma significa non solo migliorare la chiarezza e l’efficacia dei requisiti, ma anche promuovere una cultura della sicurezza inclusiva, resiliente e capace di rispondere ai cambiamenti climatici, tecnologici e sociali. L’impegno congiunto di esperti, organizzazioni e stakeholder in questo processo di revisione garantirà che la ISO 45001 continui a rappresentare uno strumento essenziale per proteggere la salute, il benessere e la sicurezza di tutti i lavoratori, ovunque essi operino.

In questo contesto, la nuova edizione della ISO 45001 sarà uno strumento più efficace e aggiornato, capace di accompagnare le organizzazioni verso un futuro del lavoro più sicuro, sostenibile e inclusivo.

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