Il 26 settembre 2024 è entrata in vigore la Prassi di Riferimento 168/2024 “Gestione digitale della documentazione in materia di tutela della salute e sicurezza del lavoro nei cantieri temporanei o mobili”.
E’ un documento pubblicato da UNI, come previsto dal regolamento UE 1025 del 2012, in collaborazione con un gruppo di tecnici.
Che cos’è una prassi di riferimento?
La prassi di riferimento UNI è un testo normativo proposto ed elaborato da esperti tecnici che contiene prassi condivise dai soggetti firmatari.
Questa prassi, in particolare, NON contiene indicazioni su come predisporre un piano di sicurezza o un sistema di gestione, ma piuttosto stabilisce come gestire digitalmente i documenti pertinenti.
Obiettivi
L’obiettivo principale della Prassi 168/2024 è ottimizzare e standardizzare la gestione della documentazione interna nell’ambito dei cantieri temporanei o mobili, visto che la salute e sicurezza sul lavoro è un’esigenza imprescindibile di tutti i soggetti coinvolti. La gestione digitale della documentazione di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili è fondamentale per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori, rendendola, così, più accessibile e fruibile per tutti gli attori coinvolti.
In tal modo aumenta l’efficienza operativa e si rafforza la cultura della sicurezza sul lavoro.
Destinatari
La prassi può essere di interesse, in particolare, per:
- committenti o responsabili lavori;
- coordinatori per la progettazione/coordinatori in fase di esecuzione;
- direttori lavori;
- imprese affidatarie;
- imprese esecutrici;
- lavoratori autonomi;
- fornitori,
- trasportatori e noleggiatori;
- organi di vigilanza.
Il rispetto della prassi UNI/PdR 168 può avvenire:
- nel contratto di appalto con l’impresa affidataria;
- nel contratto di sub-appalto con l’impresa esecutrice;
- nel documento di offerta dell’impresa affidataria;
- nel documento di offerta dei professionisti.
Struttura e contenuti del documento
Il documento è articolato in 10 capitoli che trattano vari aspetti della gestione digitale:
- CAPITOLO 1 scopo e campo di applicazione: delinea i requisiti per l’implementazione;
- CAPITOLO 2 riferimenti normativi e legislativi: include citazioni da leggi e regolamenti pertinenti;
- CAPITOLO 3 termini e definizioni: fornisce chiarimenti su concetti chiave come “Ambiente di Condivisione Dati” (ACDat) e “Building Information Modelling” (BIM);
- CAPITOLO 4 principio: delinea il principio che sta alla base della norma e cioè che la presente prassi di riferimento è stata elaborata per delineare attività documentali inerenti alla salute e sicurezza nei cantieri temporanei e mobili;
- CAPITOLO 5 esigenze e requisiti: stabilisce le esigenze da soddisfare comuni ai tre livelli di digitalizzazione dei processi gestionali e i requisiti del sistema informativo;
- CAPITOLO 6 livelli di sviluppo: fornisce le caratteristiche dei diversi livelli di sviluppo proposti dalla presente prassi;
- CAPITOLO 7 ambiente condivisione dati (ACDat) e stati di lavorazione: “Nei diversi livelli di Sviluppo dell’ambiente di condivisione dati di salute e sicurezza del cantiere(ACDat SS) i documenti possono essere classificati in base al loro stato di lavorazione, la cui progressione è correlata al naturale sviluppo del cantiere”.
- CAPITOLO 8 ambiente condivisione dati (ACDat) e stati di approvazione: vengono indicati i quattro stati di approvazione dei documenti
- CAPITOLO 9 applicazione del livello di sviluppo: “ di seguito sono delineate le diverse categorie di documenti e informazioni che, se organizzate e archiviate in modo appropriato, possono agevolare la consultazione e la supervisione delle attività svolte.
- CAPITOLO 10 flusso informativo (RACI) e ambiente condivisione dati (ACDat)
APPENDICE A – MATRICE RACI FLUSSI INFORMATIVI
APPENDICE B – MODULISTICA
Vantaggi dell’implementazione digitale
L’adozione della UNI/PdR 168 porta con sé numerosi vantaggi:
- efficienza: riduce il tempo necessario per l’accesso e la consultazione dei documenti;
- uniformità: promuove un approccio standardizzato alla gestione della documentazione;
- sicurezza migliorata: facilita il monitoraggio delle pratiche di sicurezza attraverso flussi informativi chiari.
Applicando la prassi UNI/PdR 168:2024 è possibile creare un ambiente collaborativo che non solo soddisfa le esigenze legali, ma promuove anche una cultura della sicurezza più forte tra tutti gli attori coinvolti. L’implementazione delle linee guida proposte contribuirà a garantire e rafforzare la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Aggiornamento in corso per la ISO 45001
La norma internazionale per la gestione della salute e sicurezza sul lavoro, ISO 45001, è attualmente in fase di revisione. I cambiamenti in arrivo puntano a rafforzare l’integrazione con altri sistemi di gestione, migliorare la gestione dei rischi psicosociali e includere aspetti legati alla sostenibilità. Per un approfondimento sui punti chiave della revisione, leggi l’articolo completo: Revisione ISO 45001:2027 – Nuovi orizzonti per la gestione della salute e sicurezza.